03.02.2021Tirolo

Avvio della rinaturalizzazione del Schlitterer Gießen

L’iniziativa per la biodiversità “INNsieme” intensifica la popolazione ittica locale

Le popolazioni ittiche dell‘Inn e dei suoi affluenti attualmente si trovano in una situazione poco favorevole. Il restringimento del letto del fiume, la costruzione degli argini e l’impatto delle centrali idroelettriche hanno determinato nell’ultimo secolo la carenza di molte zone di riparo e di cova per tante specie ittiche. Per questo, da più di dieci anni vengono avviate tante iniziative per porre rimedio a queste carenze, come per esempio nello Schlitterer Gießen, un piccolo affluente dello Ziller. “Siccome la foce dello Schlitterer Gießen attualmente è solo parzialmente raggiungibile per i pesci, l’intenzione è di renderlo attraversabile tutto l’anno tramite la costruzione di opere ed evitando la formazione di barriere dovute al regolare interramento della foce”, spiega l’Assessore competente e Vicepresidente Ingrid Felipe.

Un progetto comune di Land Tirolo, WWF, associazione ittica e Comune di Schlitters

I lavori di costruzione per gli interventi di rinaturalizzazione sono stati avviati a metà gennaio nell’ambito del progetto UE Interreg “INNsieme” sotto la guida dell’ufficio per l’edilizia circondariale di Innsbruck, e saranno conclusi nella primavera del 2021. Il WWF Austria, insieme al Land Tirolo, all’Associazione ittica del Tirolo e al Comune di Schlitters, si impegna per un potenziamento della biodiversità sull’Inn e sullo Ziller. “In questo modo le specie rare dell‘Inn ritrovano nuovi habitat e protezione, il che è tanto più importante laddove la cementificazione è particolarmente avanzata”, dice la direttrice del progetto INNsieme Elisabeth Sötz del WWF.

Interventi di protezione della biodiversità per un ecosistema funzionante

Con la costruzione di una semplice diga piatta sopra alla foce dello Schlitterer Gießen nello Ziller e un avvallamento nella parte antistante, in futuro sarà garantita una profondità sufficiente delle acque per permettere l’attraversamento dei pesci. “Una ristrutturazione con radici e ciottoli favorisce inoltre la presenza di altri organismi naturali tipici dei corsi d’acqua”, aggiunge la Vicepresidente Felipe. Il ripristino dei punti di deposizione delle uova in futuro andrà a vantaggio soprattutto delle popolazioni di temolo nello Ziller e nell’Inn, che in virtù delle sue caratteristiche genetiche si distingue nettamente dalle altre popolazioni di temolo, ed è quindi particolarmente rilevante sotto il profilo ecologico. Il suo stato di conservazione tuttavia è ritenuto insufficiente, come quello di tante altre specie, a causa delle problematiche che riguardano i corsi d’acqua principali.

Corsi d’acqua secondari – la linfa vitale per i pesci

Mentre 30 anni fa nell’Inn c’erano più di 30 diverse specie di pesce, oggi sono solo poche le specie autoctone rimaste in popolazioni più grandi – tra cui la trota di fiume e il temolo, per quanto anche per queste specie siano necessarie misure di conservazione della specie. I corsi d’acqua principali subiscono l’effetto di forti fluttuazioni del livello dell’acqua, che impattano fortemente la dinamica naturale dei corsi d’acqua. “Molte specie di pesce che si trovano nell‘Inn spesso cercano riparo nelle acque limpide dei corsi d’acqua secondari, che offrono un habitat ideale ai pesci giovani e spazio per i pesci adulti. Per questo è importante incrementare il numero di corsi d’acqua secondari accessibili e attraversabili con opere di ripristino naturale”, spiega Zacharias Schähle dell’Associazione ittica tirolese.

Anche il Comune di Schlitters supporta il progetto: “La rinaturalizzazione del Schlitterer Gießen è un passo importante per favorire uno sviluppo sostenibile del nostro comune e la salvaguardia della biodiversità”, ha affermato il Sindaco, Friedl Abendstein.

Il progetto UE Innsieme

Il progetto transfrontaliero per la protezione della biodiversità INNsieme vede riuniti diversi partner progettuali da Baviera, Austria e Svizzera con lo scopo di elaborare delle soluzioni condivise per una salvaguardia efficace dell’Inn e delle sue specie. Per ulteriori informazioni sul progetto UE Interreg “INNsieme” consultare: www.innsieme.org 

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