15.11.2021Vorarlberg

“L’obiettore di coscienza dell‘anno” dell‘Austria viene dal Vorarlberg

Il Presidente Wallner si congratula: “Grazie per lo straordinario impegno come obiettore di coscienza”

Sebastian Jehle, originario del Vorarlberg, è “obiettore di coscienza dell‘anno 2020”. Jehle, che ha prestato servizio civile presso l‘asilo d‘infanzia di Neunteln a Hohenems impegnandosi in maniera esemplare, si è distinto tra più di 100 altri candidati. Il Presidente Markus Wallner si è congratulato con lui per il riconoscimento ottenuto e ha ringraziato Jehle per il suo “straordinario impegno”.

Tutti coloro che svolgono il servizio civile prestano un imprescindibile contributo in termini di lavoro, afferma il Presidente del Land durante l’incontro: “Questo molteplice e straordinario impegno da parte del Land e della popolazione viene percepito e apprezzato”. È altrettanto chiaro, però, che da questo impegno traggono profitto tutti gli interessati – “Gli enti di servizio civile e gli assistiti, ma soprattutto coloro che prestano servizio civile”, ha concluso Wallner.

Il vincitore del titolo Sebastian Jehle

Tra tutti i 9 vincitori regionali, la giuria ha premiato Sebastian Jehle come vincitore nazionale della campagna “Obiettore di coscienza dell’anno 2020”. Jehle si è integrato molto rapidamente nel team dell‘asilo d‘infanzia di Neunteln, anche grazie alla sua formazione come falegname, al suo hobby come musicista e alle sue conoscenze come giovane apicoltore. Accanto alle mansioni ricorrenti si è preso il tempo per fare dei lavori extra per i suoi piccoli amici – per esempio, ha costruito un teatro delle ombre che ancora oggi è molto utilizzato, e si è dato da fare per suscitare la curiosità dei bambini sul mondo delle api e sul loro importante ruolo in natura.

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