23.03.2022San Gallo

Chiarire i rapporti di proprietà degli edifici alpestri

I rapporti di proprietà degli edifici alpestri nel Toggenburgo superiore ultimamente hanno fatto nascere delle questioni.

Il governo prende posizione rispetto a un intervento parlamentare del 3 febbraio 2022 dando informazioni sui rapporti di proprietà e prevedendo degli eventi informativi per le corporazioni alpestri e per gli utenti coinvolti.

Il governo, nella risposta alla interrogazione ordinaria Louis-Nesslau «Rapporti di proprietà degli edifici alpestri nel Toggenburgo superiore» (61.22.06) del 3 febbraio 2022 prende posizione circa diverse questioni e mostra approcci di soluzione su questa problematica.

A causa di un adeguamento ai rapporti di proprietà giuridici presso alcuni uffici catastali, per gli edifici alpestri sono cambiati i destinatari delle fatture della Gebäudeversicherung St.Gallen. In questo modo, le corporazioni alpestri e gli utenti degli edifici alpestri si sono resi conto che le corporazioni risultano proprietarie di questi edifici al catasto. Questo ha sollevato per le corporazioni e per gli utenti coinvolti alcune questioni di principio riguardanti i rapporti di proprietà degli alpeggi e degli edifici.

Lunga tradizione

Dal medioevo fino all‘età moderna, i proprietari degli alpeggi nel Toggenburgo erano soprattutto i monasteri, che concedevano i diritti per la loro gestione in cambio di tributi agli agricoltori. Successivamente si sono uniti in cooperative private per garantire la proprietà e regolamentare la gestione comune degli alpeggi. Così sono nate le corporazioni alpestri, che costituiscono enti di diritto privato cantonale conformemente all’articolo 44 della Legge d'introduzione al Codice Civile Svizzero (sGS 911.1; abbrev. LCCI).

Fino al 1912, i rapporti giuridici delle corporazioni alpestri non erano regolamentati dal diritto superiore. Dall‘introduzione del Codice Civile Svizzero (SR 210, abbrev. CCS) il principio di accessione vale anche per i terreni dove sorgono gli alpeggi – questo principio comporta che la proprietà di terreno e suolo si estenda anche agli edifici ivi edificati.

Come proprietarie degli alpeggi e quindi anche degli edifici alpestri, spesso le corporazioni alpestri sono inserite nel registro catastale. Questo però non corrisponde sempre alle reali condizioni. Ci sono quindi alpeggi dove gli edifici vengono utilizzati principalmente per una gestione collettiva, mentre ci sono altri alpeggi dove gli edifici sono stati edificati, usati o affittati da singoli membri. Per questo da decenni esiste una discrepanza tra i rapporti di proprietà inseriti nel registro catastale e le reali strutture. Questo finora nel quotidiano non ha creato quasi mai problemi.

Approcci di soluzione

Il Dipartimento Federale dell‘Interno nell‘ambito della sua attività di sorveglianza del catasto negli ultimi mesi ha assunto il compito, in stretta collaborazione con il Dipartimento Federale dell‘economia, di indicare agli uffici catastali, agli utenti e alle corporazioni alpestri opportune possibilità di soluzione.

Concretamente, secondo la risposta del governo sono a disposizione diverse soluzioni, come per esempio una regolamentazione (di lungo termine) contrattuale oppure la concessione di un permesso di costruzione da parte delle corporazioni alpestri. Nelle prossime settimane il cantone organizzerà degli eventi di informazione nel Toggenburgo e nel Sarganserland per mostrare lo status quo, abbozzare degli approcci di soluzione e dare indicazioni sull’offerta informativa.

La risposta all‘interrogazione ordinaria «rapporti di proprietà degli edifici alpestri nel Toggenburgo superiore» del 3 febbraio 2022 è disponibile nel sistema informatico del Consiglio.

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