30.09.2019Tirolo

Irrigazione: prati rigogliosi invece che erba secca

Il cambiamento climatico e i periodi di siccità pongono l’agricoltura di fronte a grandi sfide nelle aree intralpine dell’Oberland tirolese. L’agricoltura e il paesaggio antropizzato spesso possono essere mantenuti soltanto con l’irrigazione.

Con una media di precipitazioni tra i 650 e gli 800 mm all’anno, quella di Kauns già adesso è una delle regioni più secche dell’Austria. In paragone: nel comune di Kössen, nell’Unterland, le precipitazioni sono più del doppio. Per mantenere l’agricoltura e la produzione di alimenti gli agricoltori puntano sempre di più sull’irrigazione. La base per impianti moderni di irrigazione si chiamano Waale, dei sistemi di irrigazione vecchi di secoli.

I membri della cooperativa idrica di Kauns possono irrigare i propri prati per sei ore alla settimana, definendo precisamente come sono strutturati i turni settimanali. 18 chilometri di condotte, 60 chilometri di cavi di distribuzione e più di 1.600 irrigatori a partire da aprile fanno in modo che i pendii di Kauns siano di un delicato verde piuttosto che marroni e secchi, e che il bestiame abbia cibo sufficientemente nutritivo da mangiare. “L’irrigazione in molte aree dell’Oberland Tirolese è la base per un’agricoltura funzionante e la salvaguardia del paesaggio antropizzato”, afferma il Vice-Presidente Josef Geisler durante una visita nel Tiroler Oberland. Soltanto un’attività agricola funzionante a valle assicura anche quella degli alpeggi, con il relativo bestiame da pascolo.

Waale come arterie pulsanti

L’impianto di irrigazione messo in funzione nel 2008 a Kauns viene alimentato con acqua proveniente da un canale in pendenza lungo 13 chilometri, che porta l’acqua da un’altezza di ca. 2.000 metri fino ai pendii di Kaunerberg, Kauns e Faggen. “Il canale in pendenza è l’arteria pulsante del nostro sistema di irrigazione. Così ricreiamo un evento precipitativo”, spiega Martin Eiterer, Presidente della cooperativa idrica di Kauns. Questo canale è stato costruito dopo la seconda guerra mondiale con i fondi del Piano Marshall, il programma di ricostruzione americano per l’Europa. 200 ettari di superficie agricola, circa la metà dei quali nel comune di Kauns, vengono irrigati in maniera efficiente con l’acqua del canale. A trarne profitto non è soltanto l’agricoltura, anche i privati possono utilizzare l’acqua a prezzi economici. Inoltre il sistema assicura l’approvvigionamento di acqua per sistemi antincendio e alimenta 15 idranti. L’impianto di irrigazione di Kaun è costato 1,2 milioni di Euro. I membri della cooperativa hanno lavorato 14.500 ore per poter realizzare questo progetto di irrigazione. “Senza questo impianto di irrigazione, utilizzabile con una moderata mole di lavoro per gli agricoltori a tempo parziale, Kauns avrebbe molte meno aziende agricole”, di questo il Sindaco Matthias Schranz è sicuro.

Sistemi di irrigazione moderni

Una lunga tradizione è quella dell’irrigazione nel comune di Stanz, dove già 500 anni fa in alcuni documenti sono citati i sistemi di irrigazione con Waale. Oggi a Stanz si punta su un sistema moderno, ma anche qua i Waale tradizionali costituiscono l’impalcatura della tecnica di irrigazione moderna, in parte ne sono stati costruiti di nuovi. Una peculiarità a Stanz sono gli stagni per l’irrigazione, i cosiddetti Piezen. 30 di questi Piezen sono a Stanz, otto di questi hanno una funzione puramente ecologica. I Piezen che oggi servono ancora all’irrigazione hanno una capacità di un milione di litri di acqua. “Con i serbatoi siamo in grado anche di irrigare contemporaneamente grandi superfici” spiega Stefan Nothdurfter della cooperativa idrica Stanz-Platzmähder. 90 ettari di superficie agricola, per la maggior parte frutteti, vengono così irrigati. Inoltre 60 nuclei familiari ricavano così la propria acqua dal sistema. L’acqua del Waal viene peraltro dalle montagne al di sopra di Grins. Stanz ha già reso accessibili tutte le fonti di acqua potabile sul proprio territorio comunale.

Prevenzione della siccità

Il cambiamento climatico con i suoi lunghi periodi di siccità è il motivo per cui sono sempre più numerosi gli agricoltori che nella regione dell’Oberland Tirolese, già di per sé molto secca, decidono di costruire o riattivare o modernizzare gli impianti di irrigazione. Un sondaggio del genio civile di Imst ha evidenziato che nei distretti di Landeck e Imst sono previsti più di 60 progetti per l’irrigazione di 800 ettari di superficie agricola. “Il cambiamento climatico è una sfida per tutti noi, in particolare per l’agricoltura”, sostiene il Vicepresidente Josef Geisler e desidera che anche da parte della regione in futuro si ponga l’accento sull‘adattamento al cambiamento climatico e sull’irrigazione.

Waale in Tirolo

La tradizione dell’irrigazione in Tirolo risale a 800 anni fa. Numerosi Waale, quindi canali che portano l’acqua dai ruscelli alle aree coltivate per irrigarle da Kematen verso ovest, dimostrano che l’irrigazione nell’agricoltura tirolese è sempre stata una tematica rilevante. Su iniziativa del gruppo “Tiroler Waalgruppe” l’irrigazione a scorrimento nell’Oberland Tirolese nel 2018 è stata inserita nella lista nazionale del patrimonio culturale immateriale UNESCO. Il gruppo “Tiroler Waalgruppe” ha rintracciato circa 800 Waale in Tirolo, analizzandoli in dettaglio, tracciandoli e inserendoli in un registro. Spesso si è rinunciato all’irrigazione a scorrimento perché la gestione risultava complicata e non lucrativa. Adesso i Waale in molti comuni stanno vivendo una rinascita come fondamento di un sistema di irrigazione moderno nonché come attrazione turistica.

Christa Entstrasser-Müller

 

 

 

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