Conclusione del progetto Arge Alp "Specie arboree clima-resilienti per i boschi del territorio Arge Alp"
Confronto internazionale di esperienze a Innsbruck, Presentazione dei risultati del progetto, Prospettive future e proseguimento della cooperazione, Firma della dichiarazione congiunta tra le regioni partner
- Confronto internazionale di esperienze a Innsbruck
- Presentazione dei risultati del progetto
- Prospettive future e proseguimento della cooperazione
- Firma della dichiarazione congiunta tra le regioni partner
Questa settimana si è svolto a Innsbruck l'incontro finale del progetto Arge Alp "Specie arboree clima-resilienti per i boschi del territorio Arge Alp". I rappresentanti delle dieci regioni partecipanti - Baviera, Alto Adige, Trentino, Lombardia, Grigioni, San Gallo, Ticino, Land Salisburgo, Vorarlberg e Tirolo - si sono riuniti per presentare i risultati di questa collaborazione triennale e per consolidare lo scambio di buone pratiche.
Il progetto, avviato nel 2021 su iniziativa del Tirolo, si è concentrato sulla creazione di una rete di esperti in ambito forestale con il fine di promuovere lo scambio di esperienze e tecniche nel campo dell'adeguamento ai cambiamenti climatici nelle foreste dell’arco alpino. L'obiettivo era quello di rendere le foreste alpine più resilienti agli effetti del cambiamento climatico, in particolare piantando specie arboree che si adattano al clima, in grado di affrontare meglio l'aumento delle temperature, la siccità e le condizioni meteorologiche estreme.
5.000 alberi clima-resilienti piantati nelle regioni Arge Alp
"I cambiamenti climatici pongono sfide enormi alle nostre foreste alpine, e questo rende ancora più importante la collaborazione transfrontaliera e l'apprendimento reciproco. Con questo progetto non solo abbiamo fornito un contributo significativo alla protezione delle nostre foreste, ma abbiamo anche consolidato lo scambio di conoscenze tra le regioni alpine", ha sottolineato Josef Geisler, Vicepresidente del Land nonché responsabile per la silvicoltura, che ha partecipato all'incontro.
Le temperature più elevate causate dai cambiamenti climatici provocano negli alberi il cosiddetto stress da siccità, che li rende più suscettibili a parassiti come il bostrico e alle malattie. Ne soffrono in particolare gli abeti rossi, che crescono al di sotto dei 1.000 metri. Per questo è ancora più importante garantire la resilienza delle foreste con diverse specie arboree. Il progetto prevedeva che in ciascuna delle regioni Arge Alp venissero piantati 500 alberi clima-resilienti, per un totale di 5.000 alberi. Le regioni hanno ricevuto il supporto dei vivai forestali tirolesi con alberi di produzione locale.
Obiettivi e risultati del progetto
L'obiettivo del progetto era quello di creare una rete di esperti in ambito forestale nelle regioni alpine per intensificare lo scambio di conoscenze e sviluppare soluzioni sostenibili per l'adeguamento delle foreste alpine ai cambiamenti climatici. Un'attenzione particolare è stata rivolta alla promozione di specie arboree clima-resilienti come querce, aceri e larici, più resistenti alle temperature più elevate e alle condizioni meteorologiche estreme.
La collaborazione si è concentrata sulla salvaguardia delle funzioni protettive delle foreste alpine, ad esempio la protezione contro i pericoli naturali, la promozione della biodiversità e lo stoccaggio di CO2. Nell'ambito del progetto, i partecipanti hanno redatto ampie relazioni sull'adeguamento ai cambiamenti climatici e sulla salvaguardia delle foreste di montagna che tengono conto dello stato attuale della ricerca sull'impatto climatico e delle linee guida operative a livello regionale. Queste relazioni forniscono una panoramica di come le regioni stanno affrontando l’impatto del cambiamento climatico sulle foreste di montagna. Inoltre, gli esperti forestali hanno avviato un periodico confronto sull’approvvigionamento di sementi per agevolarne il commercio e hanno creato un database sulla disponibilità e sui requisiti delle sementi. Questo scambio di esperienze ha permesso di approfondire le tecniche di produzione delle piante, come la semina, la coltivazione e la protezione delle colture. Lo scambio si è concentrato anche su studi genetici, prove su vivai e metodi per l'identificazione di boschi da seme, al fine di promuovere l'adeguamento delle foreste alpine.
"Le conclusioni e le raccomandazioni scaturite da questo progetto contribuiranno a rafforzare la resilienza delle foreste alpine anche in futuro", afferma Josef Fuchs, Direttore del dipartimento forestale, aggiungendo: "Trasformare le nostre foreste alpine in ecosistemi resistenti al clima è una sfida importante, soprattutto per una regione individuale. Proprio per questo lo scambio transfrontaliero di conoscenze ed esperienze è cruciale". La piattaforma per lo scambio di esperienze continuerà a essere attiva per promuovere la cooperazione e il transfer di conoscenze nelle regioni alpine. Nel corso dell'evento conclusivo, le regioni partner hanno firmato simbolicamente una dichiarazione congiunta.
Ulteriori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito web klimafitter.bergwald.eu.
Factbox: Informazioni su Arge Alp
Oltre al Tirolo, Arge Alp comprende le seguenti regioni: Land Salisburgo, Vorarlberg, Baviera, Lombardia, Trentino, Alto Adige, nonché i cantoni svizzeri Ticino, Grigioni e San Gallo. Copre una superficie di circa 142.000 chilometri quadrati e una popolazione di circa 26 milioni di persone. Il Tirolo ha assunto la presidenza nel 2022, anno in cui si è celebrato il 50° anniversario della Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine (Arge Alp), che è stata fondata il 12 ottobre 1972 su iniziativa di Eduard Wallnöfer a Mösern in Tirolo. Nell'ambito di Arge Alp, le regioni partner affrontano insieme importanti questioni transfrontaliere come i trasporti, l'agricoltura di montagna, l'energia e la protezione del clima.
Ulteriori informazioni su Arge Alp sono disponibili sul sito www.argealp.org.
Media
© Land Tirol/Jansenberger - Christian Annewanter, Simon Lochmann, Landesforstdirektor Josef Fuchs, LHStv Josef Geisler, Kurt Ziegner, Georg Mahnke
© Land Tirol/Jansenberger - LHStv Josef Geisler: „Der Klimawandel stellt unsere Bergwälder vor enorme Herausforderungen. Umso wichtiger ist es, dass wir grenzüberschreitend zusammenarbeiten und voneinander lernen.“
© Land Tirol/Jansenberger-Maurizio Veneziani(St. Gallen),Francesco Bonavio(Graubünden),Randolf Schirmer(Bayern),LHStv Josef Geisler(Tirol),Stephan Philipp(Vorarlberg),Giovanni Giovannini (Trient),Dominik Posch(Salzburg),Giovanni Ravanelli(Lombardei)