23.08.2023Trentino

Il nuovo Polo trentino dell’idrogeno troverà casa a Rovereto

Previsti laboratori di ricerca sulle energie rinnovabili della Fondazione Bruno Kessler

Il nuovo Polo dell’idrogeno verrà realizzato a Rovereto in una porzione del compendio oggi utilizzato da Arcese, gruppo industriale della logistica e dell’autotrasporto.

Una parte dello stabilimento diventerà un hub tecnologico nell’ambito dell’idrogeno: al suo interno troveranno infatti casa i nuovi laboratori della Fondazione Bruno Kessler, fiore all’occhiello della ricerca in materia di energie rinnovabili nel panorama nazionale ed europeo. Si completa così il piano strategico dei nuovi poli scientifici e tecnologici trentini, che vede la Provincia autonoma di Trento, e l’agenzia Trentino Sviluppo impegnate a realizzare nei prossimi anni, accanto a Polo Meccatronica e al polo green Progetto Manifattura, i nuovi Polo Scienze della Vita – sempre a Rovereto – e il Polo dell’Idrogeno.

“Questo protocollo – spiega l’assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli - rappresenta una pietra miliare nell’ambito della ricerca industriale sull’idrogeno, fondamentale per mantenere le imprese trentine competitive nel mercato globalizzato e per garantire uno sviluppo economico e industriale del nostro territorio tanto significativo quanto sostenibile”.

Nel nuovo Polo dell’Idrogeno verrà approntato un laboratorio per lo studio di tecnologie di accumulo di energia in batterie, a flusso e di prossima generazione, e degli accumulatori a celle combustibili a idrogeno. L’hub ospiterà inoltre la nuova sede del Centro Sustainable Energy della Fondazione Bruno Kessler, impegnato nella ricerca di soluzioni innovative per la produzione di idrogeno verde e di iniziative legate alle reti energetiche, microreti, reti di distribuzione e di trasmissione. A tal proposito, la location si rivela strategica, perché favorisce le politiche territoriali e di sistema per l’ampliamento della filiera dell’idrogeno e delle batterie, inclusi i progetti infrastrutturali, come l’introduzione dell’idrogeno nell’asse autostradale del Brennero.
Il Centro Sustainable Energy vanta inoltre una solida reputazione internazionale. Ne è prova la recente assegnazione alla Fondazione Bruno Kessler del progetto “IPCEI Batterie 2 – Eubatin”, a cui partecipano 12 Paesi europei e una quarantina di aziende, approvato nel maggio 2022 dal Ministero dello Sviluppo Economico. In parallelo, la fondazione è impegnata nella fase di preparazione e avvio del progetto “IPCEI Idrogeno 1”, assieme a ENEA e ad altre sei grandi aziende italiane.

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