21.09.2020Tirolo

Il triangolo geografico “Terra Raetica”: quattro regioni per una mobilità migliore

Tirolo, Alto Adige, Grigioni e Lombardia vogliono migliorare gradualmente la mobilità transfrontaliera – partendo dal trasporto su rotaia.

Già a partire dal prossimo novembre il Tirolo, l’Alto Adige, i Grigioni e la Lombardia vogliono compiere i primi passi per una mobilità migliore a livello transfrontaliero e per un collegamento ferroviario nella cosiddetta “Terra Raetica” – il triangolo geografico fra Italia, Austria e Svizzera. Questa è l’intesa che hanno siglato i componenti degli esecutivi e gli assessori alla mobilità delle quattro regioni alpine in un vertice a Curon Venosta, in Alto Adige, a settembre 2020.

Ciascuno dei quattro Capi di Governo ha firmato una “Dichiarazione d'intenti per migliorare la mobilità transfrontaliera nell'area denominata Terra Raetica, in particolare nel settore del trasporto pubblico su rotaia”. Come primo passo si tratta di definire la dimensione del progetto – l’area interessata e il programma dei trasporti – nonché eventuali ampliamenti o collegamenti ferroviari nuovi. Le quattro regioni intendono – stando al testo della Dichiarazione d'intenti – "concordare e rendere organiche fra loro le rispettive misure per un sistema di mobilità integrata". Obiettivo è creare uno snodo ferroviario alpino strategico, collegato alla rete ferroviaria internazionale. Ciò consentirebbe di ridurre l'importante flusso di traffico da attraversamento e l'impatto ambientale di quest'ultimo, con conseguente rivalutazione ai fini turistici di tutte le aree coinvolte.

“Oggi si compie un passo fondamentale per un’intensa collaborazione e per realizzare una visione, quella di creare uno snodo ferroviario tra Austria, Italia e Svizzera. La mobilità del futuro ha bisogno di un approccio coraggioso e sovranazionale” ha detto il Presidente Günther Platter. Con l’idea di un nuovo snodo ferroviario si persegue anche l’obiettivo di ridurre il trasporto individuale in automobile, e quindi contribuire a un futuro migliore – sia per la popolazione locale che per lo sviluppo economico del territorio. “Vogliamo essere anche un modello nell’arco alpino e con questa iniziativa lavorare insieme per uno sviluppo sostenibile per il futuro”, ha affermato il Presidente Platter.

Una pietra miliare per la sostenibilità

“Vogliamo spingere lo sviluppo sinergico del triangolo geografico compreso fra Italia, Austria e Svizzera, promuovendo così lo sviluppo economico di questo spazio frontaliero comune”, sottolinea il Presidente dell’Alto-Adige Arno Kompatscher. In questo senso la mobilità transfrontaliera gioca un ruolo di primo piano, che è intento comune sviluppare secondo criteri ecologici e sostenibili, in particolare nel settore del trasporto su rotaia.

“Spostarsi senza confini e senza auto: a questo obiettivo stiamo lavorando da anni nella Terra Raetica. Dopo aver potenziato i collegamenti in autobus, con lo snodo alpino stiamo lavorando a una pietra miliare per la mobilità più sostenibile, quella su rotaia, che riduca l'impatto su uomo, natura e infrastrutture”, ha detto la Vicepresidente tirolese Ingrid Felipe.

L’Assessore alla mobilità Daniel Alfreider si mostra compiaciuto dell’intesa raggiunta per una migliore mobilità nel triangolo retico. “I trasporti hanno l'obiettivo di unire le persone: oggi ci avviciniamo un passo di più a realizzare la nostra visione di un collegamento ferroviario per questa regione.”

Il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana sottolinea che questa Dichiarazione d'intenti si inserisce nel quadro di relazioni solide e consolidate tra le quattro regioni, “che condividono obiettivi comuni di miglioramento della mobilità transfrontaliera e valorizzazione, anche in senso turistico, delle aree coinvolte”.

Implementare le infrastrutture, nell'ottica di agevolare la mobilità sostenibile, è il tema centrale nell'agenda di Regione Lombardia secondo l’Assessore ai trasporti della Lombardia Claudia Maria Terzi. “Trovare nuove modalità per collegare i nostri territori, uniti dalle Alpi, significa in prospettiva dare impulso all'economia locale e al turismo".

ll Vicepresidente del Cantone dei Grigioni Mario Cavigelli si è detto convinto che con la firma della Dichiarazione si stia realizzando un’importante piattaforma per favorire lo scambio transfrontaliero su esigenze e sviluppi in materia di trasporti pubblici. L’obiettivo è quello di un sostanziale miglioramento e integrazione dei sistemi di trasporto pubblici delle quattro regioni confinanti, a vantaggio di economia e popolazione. A questo scopo occorre non solo progettare nuove grandi infrastrutture, ma anche ottimizzare l'offerta esistente attivabile in tempi più rapidi.

Programma di lavoro per collegamento ferroviario Terra Raetica

A partire da novembre 2020 un gruppo di lavoro composto da esperti inizierà il lavoro propedeutico sotto il coordinamento di un comitato direttivo (composto da rappresentanti politici dei rispettivi territori) orientandosi a un programma di lavoro per un collegamento ferroviario frontaliero nella Terra Raetica che i quattro esponenti delle regioni coinvolte hanno condiviso oggi. Il secondo passo del progetto prevede la definizione di corridoi e punti da collegare, insieme alla definizione delle misure di supporto. La presidenza del Comitato direttivo cambia ogni anno da regione a regione.

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