Già domani, giovedì, avrà inizio l'82ª edizione della OLMA, la fiera dell’agricoltura e del settore lattiero-caseario.
L'Archivio di Stato di San Gallo coglie l'occasione per richiamare l'attenzione sul fornitissimo archivio fotografico della OLMA, disponibile nella sala di lettura digitale. Sono circa 16.000 le foto consultabili online, che spaziano dalla visita del Consiglio Federale allo stand delle salsicce.
Sono rappresentate le cerimonie ufficiali di inaugurazione, durante le quali politici e ospiti ufficiali provenienti da tutta la Svizzera e dai paesi limitrofi si sono incontrati con i numerosi visitatori giunti da vicino e da lontano. Anche le mostre straordinarie, le giornate dedicate ai cantoni ospiti e le sfilate per la città hanno avuto un ampio impatto sulla popolazione.
Dalle piccole PMI alle grandi aziende, gli operatori economici dei settori più disparati si sono presentati sempre in linea con lo spirito del tempo. È evidente anche il cambiamento nella gamma di prodotti particolarmente richiesti. Ad esempio, è cambiata la presentazione degli utensili da cucina: dai primi (semplici) elettrodomestici da cucina ai moderni elettrodomestici e macchine, tra cui le macchine da caffè. Un cambiamento simile si è verificato anche nei sistemi energetici e di riscaldamento.
Le varie location della fiera in città e i nuovi edifici sono documentati dagli inizi fino al 2015. Dalla prima sede nella Unterer Brühl e nella Tonhalle, la fiera si è estesa alle zone circostanti e infine, con gli edifici riutilizzati dell'Expo64 di Losanna, verso l'area di St. Jakob, dove sono stati costruiti gradualmente numerosi padiglioni ancora esistenti oggi.
Le immagini forniscono così una grande quantità di informazioni, che possono essere consultate in qualsiasi momento e luogo tramite la sala di lettura digitale dell'Archivio di Stato. L'archivio fotografico è una miniera di ricordi personali per numerosi visitatori della fiera nonché una ricca fonte di immagini per le più svariate ricerche sulla storia del territorio.
A proposito di OLMA
Fino agli anni '80 gli attrezzi agricoli, spesso legati all'industria lattiero-casearia, alle aste di bestiame e alle mostre di animali di vario genere, costituivano una parte integrante della fiera. Accanto a questi acquistano importanza gli elettrodomestici, le attrezzature per ufficio e l'elettronica di consumo, che riflettono lo sviluppo tecnologico. Le novità moderne vengono naturalmente esposte in maniera prominente in questa fiera per il pubblico, come documentato nelle quasi 7.200 immagini della OLMA dal 1943 al 2015.
Il boom delle fiere inizia negli anni '80
Solo dopo circa 40 anni alla Olma si aggiungono altre fiere aperte al pubblico, ovvero l'OFFA (fiera di primavera) nel 1977 e la fiera per gli sposi nel 1990. Anche se con il tempo i temi presentati si confondono un po', la OFFA si distingue comunque con le sue offerte dedicate alla casa, al giardino e al tempo libero, quindi anche moda, sport, giochi e viaggi. La sfilata di moda e l’esposizione equestre sono i pezzi forti di questa fiera e costituiscono una parte delle oltre 3800 immagini della OFFA dal 1981 al 2015. La fiera per gli sposi completa la collezione con circa 700 immagini dedicate a temi specifici dal 1995 al 2014.
Dal 1989/90 le fiere specialistiche completano la gamma delle fiere di San Gallo. Di grande successo sono state la Mobautech, poi diventata Schweizer Spielmesse (fiera svizzera dei giocattoli, fino al 2003) e la fiera del tempo libero, qui rappresentata con immagini dal 1990 al 2015, nonché l'Intertech nel periodo dal 1992 al 2001. La fiera dei giocattoli è documentata con ben 800 immagini e la fiera del tempo libero con oltre 1000 immagini. Fiere minori come la Brocante, con immagini dal 1986 al 1991, la Logic, con immagini dal 1989 al 1991 o l'Infratourist, con immagini dal 1990 al 1993, sono state organizzate solo per un breve periodo.
I dettagli sui temi dell'archivio fotografico sono disponibili nella panoramica delle rispettive fiere, dove si trovano anche indicazioni su come è stata effettuata la selezione delle immagini da archiviare. Complessivamente, il lavoro sull'archivio fotografico, l'imballaggio in scatole d'archivio, la digitalizzazione e la descrizione delle circa 14.000 immagini hanno reso necessario un periodo di tempo compreso tra il 2021 e il 2025.
Il materiale documentato interessa circa 80 anni di storia dei prodotti svizzeri dal 1943 e riflette importanti sviluppi economici e sociali che hanno avuto un impatto non solo a livello locale e regionale, bensì anche nazionale. Questo sottolinea l'importanza del materiale archivistico.
