Progetto

Guido per la gestione dei rifiuti nei rifugi e nelle strutture in quota

Obiettivo principale del progetto era quello di individuare delle buone pratiche di gestione dei rifiuti da adottarsi negli esercizi di alta quota in modo tale da ridurne da un lato la produzione e dall'altro da agevolarne la gestione da parte degli esercenti.

I rifugi alpini assumono la funzione di enti di presidio del territorio montano con l’obbligo di occuparsi della raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti rinvenuti o prodotti nelle immediate vicinanze. Il progetto mirava quindi ad elaborare un piano per la gestione dei rifiuti nei rifugi alpini e nelle strutture in quota, che tenesse conto del loro importante ruolo nella protezione dell'ambiente montano.

I risultati sono stati riassunti in uno studio. Ai fini dello studio si sono eseguiti alcune analisi merceologiche su diverse tipologie di strutture d’alta quota, sia nella stagione estiva che invernale e si è effettuata anche una indagine statistica tramite somministrazione di un questionario on line. E’ stata posta particolare attenzione alle strutture che erano oggetto di sperimentazione (ad esempio quelle cui era stata concessa in deroga la possibilità di conferire al depuratore l’organico mediante il collettamento fognario), in modo da verificare, oltre alla produzione di rifiuti connessa alle diverse tipologie di esercizio, l’efficacia e la potenzialità delle pratiche di smaltimento in uso.

I risultati dello studio mostrano che la maggior parte dei rifiuti prodotti è costituita da rifiuti organici, seguiti da vetro e plastica. Al fine di ridurre ulteriormente i rifiuti, il rapporto suggerisce l'uso di trituratori da sottolavello, l'uso di materiale organico come mangime per animali domestici, tecniche di compostaggio, l'uso di bevande "alla spina", l'uso di acqua potabile e erogatori di acqua al posto delle bottiglie di plastica, l'evitare gli sprechi di carta attraverso l'uso di tovaglioli di stoffa e tovaglie di plastica e l'installazione di appositi cestini per la raccolta differenziata ben visibili nelle capanne alpine.

Durata del progetto: 2011-2014