03.12.2020Lombardia

Nove regioni alpine sono favorevoli all'apertura degli impianti sciistici

I cantoni svizzeri, gli stati federali austriaci, le regioni italiane e le province autonome italiane hanno sottolineato l'importanza economica del turismo invernale e hanno chiesto che ogni stato decida autonomamente, in coordinamento con le proprie regioni, sull'apertura dei comprensori sciistici.

I capi di governo dei Cantoni svizzeri di San Gallo, Ticino e Grigioni, degli Stati federali austriaci di Salisburgo, Vorarlberg e Tirolo, della Regione Lombardia e delle province autonome italiane del Trentino e dell'Alto Adige hanno concordato il 27 novembre 2020, su iniziativa del Cantone Ticino e su invito della Regione Lombardia, la seguente posizione comune sull'impatto delle misure di contenimento Covid-19 sul turismo invernale e sulla stagione sciistica nella regione alpina:

1. Il turismo invernale rappresenta un elemento di grandissima importanza economica. Le regioni si impegnano a favorire un turismo invernale sicuro, fornendo ai turisti un’esperienza invernale in piena sicurezza, anche ai fini della ripresa; 

2. Ogni Stato da sé valuterà la possibilità di riaprire i comprensori sciistici per il turismo invernale:

  • Di concerto con le proprie regioni
  • In base alle misure introdotte ai fini di garantire un turismo invernale sicuro
  • Tenendo in considerazione gli sviluppi della pandemia da Coronavirus

3. La necessità di rafforzare il ruolo e il contributo delle regioni alpine che devono essere coinvolte dai rispettivi Governi nazionali in questo percorso, anche per facilitare il dialogo tra i Paesi limitrofi che consenta, se e dove possibile, di:

  • condividere misure armonizzate per l’area Alpina, relativamente agli spostamenti tra Stati e Regioni e per la gestione delle misure di prevenzione, che garantiscano la totale sicurezza e un adeguato controllo dei flussi;
  • promuovere un approccio coordinato sulle misure di circolazione tra gli Stati, anche per evitare affollamenti ed assembramenti pericolosi di persone in caso di differenti modalità di riapertura tra gli Stati;

4. Avanzare una richiesta congiunta delle regioni, dei paesi, delle province autonome e dei cantoni menzionati ai Governi e all’Unione Europea di prevedere specifiche misure di ristoro/supporto dell’intero comparto così duramente colpito, nei territori soggetti alle restrizioni

La risoluzione approvata congiuntamente è disponibile qui.

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